lunedì 15 novembre 2010

Rimettersi in gioco...

Sabato mattina sono tornato ad immergermi. Era la prima volta da quel 23 ottobre... sembra ieri, ma al tempo stesso sembra passato un anno.

E' stata dura, ci ho messo un po' a decidermi, ma complici la necessità di provare il nuovo 12+12 e l'immancabile sostegno della mia Buddy, mi sono deciso a puntare la sveglia (molto) presto, caricare l'auto e via!
Nulla di impegnativo: un giretto in solitaria (a profondità da Junior OWD :-D) per provare pesata e trim con il nuovo bibo, con in più il pretesto per ripassare un bel po' di esercizi rigorosamente in assetto. Devo dire che unendo un po' di esperienza e una buona dose di culo ho azzeccato subito sia la posizione dei fascioni del bibo che la pesata: assetto orizzontale perfetto anche in configurazione pesanterrima (avevo addosso veramente di tutto...). Lisci anche li esercizi, ripetuti più volte perché comunque ne avevo bisogno, compresi quelli meno gettonati come il cambio-maschera o le prove di taglio.

Insomma, un bel lavoro in acqua, una mattinata ben spesa.

Ma soprattutto avevo bisogno di affrontare la cosa. Arrivare all'alba sulla spiaggetta ancora deserta di Moregallo è stato doloroso: essere lì, da solo, seduto su un sasso di fronte al lago increspato dal vento mi ha fatto riemergere mille ricordi e un numero imprecisato di emozioni contrastanti. Un anno prima fissavo quello stesso panorama per la prima volta, chiedendomi come sarebbe stata l'avventura che stavo per intraprendere.
Con gli occhi lucidi e il cuore pesante sono stato lì lì per risalire in macchina e tornarmene al calduccio delle mie coperte, ma ho scosso la testa, mi sono imposto di non voler buttare via tutto ciò che avevo fatto, ho sentito nella testa quando Walter che ci ripeteva fino allo sfinimento quanto fosse importante allenarsi sempre e costantemente. In men che non si dica le paure erano scomparse ed ero concentrato unicamente sulla vestizione e sull'elenco mentale degli esercizi da fare.

E' stato bello. E' stato necessario. Farlo da solo non è stato facile, ma ne avevo bisogno. Sott'acqua sentivo la sua presenza nei miei gesti, nel mio respiro tranquillo e regolare, in tutto quello che mi ha insegnato.
E mi ha aiutato a chiarirmi le idee, mi ha illuminato l'inizio della strada da prendere.

E chiamatela coincidenza, ma ho incrociato un banco di alborelle oltre ad essere accompagnato per un bel tratto da una pigra bottatrice. Vedere più di un pesce alla volta a Moregallo è qualcosa di più alto della semplice fortuna... ;-)

Ecco... un anno fa scattavo questa foto... e l'altra mattina ammiravo un'alba quasi identica... Quelle montagne sono rimaste immutate, ma quanto sono cambiati gli occhi che le osservano...

3 commenti:

  1. siamo contenti che tu sia tornato ad immergerti.Perdona la nostra ansia ma anche noi ti sosteniamo e vogliamo che tu vada avanti a fare questa cosa che ti piace cosi tanto.

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  2. x te e x il tuo grande amico. l'amicizia è uno dei sentimenti più belli da vivere perchè dà ricchezza emozioni complicità e perche è assolutamente gratuita. niente e nessuno potrà toglierti dal cuore i bei momenti vissuti con lui.

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  3. Sono contenta del fatto che tu abbia deciso di affrontare il dolore, che tu abbia avuto il coraggio di viverlo, accettarlo e cercare la strada giusta per reagire. Trovo che sia anche bello nei confronti di Walter. Non possiamo essere certi di nulla, ma secondo me lo apprezzerà moltissimo;-)

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